Montegiano

Montegiano è una frazione di Mombaroccio situata nella zona collinare a Sud-Est del capoluogo, a circa 240 m di quota.

Il toponimo “Montegiano” sembra rimandare al culto pagano di Giano.La sua rocca, di cui restano pochi ruderi, venne costruita nel 1268.

Nel 1283 faceva parte dei “castelli al di qua del Metauro” soggetti alla città di Fano (Montis Zani). Qui i fanesi mantenevano una guarnigione di soldati.
Un altro nome dato al castello è di Scotaneto. Il toponimo deriva da Scotano, arbusto alquanto diffuso in quei pendii e dal cui legno si ricavava un colorante per la lana e il cuoio.

Il Castello di Montegiano, ridotto a rudere, è posto in vicinanza della frazione, in riva sinistra del Rio Secco. A differenza delle altre rocche costruite nella parte alta delle colline, contro ogni logica e regola di difesa questo castello è posto quasi alla base del rilievo collinare (m 125 s.l.m.).

Nel XIV secolo, durante il governo dei Malatesta, assieme a quelli vicini di Cartoceto e Ripalta, fu uno dei capisaldi difensivi del territorio di Fano.

Del castello sopravvivono solo i resti delle mura, che si raggiungono percorrendo da Montegiano Via del Castello.

Degno di citazione è l’ancora presente Mulino di Sopra, anche se ridotto a rudere, conserva ancora il vano del roteggio, il bottaccio con due aperture dalle quali entrava l’acqua nell’edificio e il canale delimitato da un argine artificiale, attualmente asciutto.

La costruzione si trova sulla sponda destra del Rio Secco, a poca distanza dal fosso, addossata al pendio e parzialmente nascosta dalla vegetazione. Vi si accede da una casa colonica sull’altura, in riva sinistra, discendendo per un ripido sentiero e attraversando il fosso.